Candeggina ed ammoniaca: come e quando usarle

Quando una casalinga alle prime armi tenta di capire come pulire la casa, uno dei problemi più frequenti è la differenza tra candeggina ed ammoniaca. Le nostre nonne diffidano di entrambi i prodotti, le nostre mamme hanno poca confidenza con la seconda, e nel web centinaia di siti propongono usi del tutto errati. Vediamo dunque di fare un po' di ordine, perchè candeggina ed ammoniaca sono due prodotti molto utili, ma anche molto diversi. 

Partiamo dalla candeggina. La sua principale proprietà è quella di disinfettare, liberando cloro. Il suo odore sgradevole è dato proprio dal cloro che si diffonde. Di fatto quindi più avvertite odore di cloro usandola più la superficie trattata era ricca di batteri. Il suo uso permette di risolvere una moltitudine di problemi. 

Personalmente la uso al posto dei vari (e costosi) gel per wc. E' perfetta anche per rimuovere il nero dalle fughe delle piastrelle, per disinfettare un piano della cucina su cui avete appoggiato carne cruda, come aggiunta ai detergenti classici per dare loro anche un potere disinfettante. Io ad esempio ne metto mezzo tappino nell'acqua per lavare i pavimenti, ne aggiungo al sapone per piatti, e quando lavo gli indumenti intimi ne mescolo un cucchiaino a dell'acqua e la verso assieme al sapone nella lavastrice. 

Bisogna tuttavia ricordare che disinfetta, ma non pulisce. Se avete un ripiano sporco, ad esempio, meglio prima passarlo con un detergente, e solo poi con la candeggina. Considerante infine che è meglio aggiungerla ad altri prodotti solo al momento dell'uso: restando a lungo in contatto con i classici detersivi, infatti, potrebbe perdere il suo potere igenizzante. 

Poi c'è l'ammoniaca. Qualche pazza la consiglia per disifettare, ma esistono vere e proprie colonie batteriche che vivono di.....ammoniaca! Dunque, per igenizzare candeggina e basta. 

L'ammoniaca invece è perfetta per pulire vetri e specchi senza lasciare aloni: io la mescolo all'acqua, e quindi con uno straccio ci bagno le finestre. Per asciugare uso la carta dei quotidiani, ed il risultato è sempre perfetto. Anche gli acciai di casa (in cucina, ad esempio) vengono perfettamente lucidi e senza aloni, tant'è che pulivo con ammoniaca i ripiani in acciaio nel bar in cui ho lavorato anni fa! 


Voglio spendere due righe anche sulle precauzioni d'uso di candeggina ed ammoniaca. Vi consiglio di indossare sempre i guanti, ed usare spugnette dedicate per evitare contaminazioni. Nel caso sentiate odori forti, arieggiate le stanze. Cercate anche di indossare abiti da casa, perchè entrambe possono macchiare i tessuti, ed evitate categoricamente di fare intrugli strani: sono prodotti chimici, non sono pericolosissimi ma meritano attenzione! Vietato, ad esempio, mescolare candeggina e succo di limone per pulire un ripiano: la candeggina si decomporrebbe molto in fretta, e vi ritrovereste immerse in una nuvola di cloro puzzolente! Secondo me, infine, è meglio evitare le varie candeggine ed ammoniache profumate. Tanto veramente profumate non sono mai.....

7 commenti:

  1. Di solito non le uso,al massimo uso la candeggina.
    Aggiungerei di dire che questa stinge per cui indossare abiti brutti quando la utilizzate.
    Importante mai mischiarle perché si produce un gas molto tossico

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  2. La candeggina non e un disinfettante ma uno sbiancante saluti da un perito chimico

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    1. Buongiorno, la candeggina non è un disinfettante? Temo ti sia sfuggito qualcosa... Per maggiore chiarezza, senza dilungarmi molto consiglio questo link (solo uno dei tanti che citano il potere disinfettante della candeggina) http://www.endodonziamauroventuri.it/Irriganti/Ipoclorito%20di%20Sodio%20-%20Chimica%20ed%20Azione%20Disinfettante.pdf

      Saluti sia da me che dal mio compagno, dottore di ricerca in chimica industriale.

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    2. P.S. il mio compagno suggerisce di pensare al cloro n+ (numero di ossidazione), ed in particolare considerare se si ossida ancora o si riduce, per comprendere il potere disinfettante (come agente ossidante) della candeggina.
      Se dovessero esserci comunque altri dubbi, invito a postare qui eventuali riflessioni. Sarà felice di chiarire il tutto più di quanto io, economica, possa fare.

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    3. Ipoclorito di sodio presente nella candeggina ad uso domestico è instabile (chieda pure conferma al suo compagno dottore) e questo la rende inefficace come disinfettante. Il clorossidante elettrolitico presente invece nei prodotti come antisapril, amuchina ecc. è stabile e di conseguenza più sicuro come disinfettante, costano anche di più della candeggina, non a caso!

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  3. Ho da poco scoperto anche la candeggina spray.. non l'ho ancora provata.. ma prima o poi.. :P

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  4. Io evito per paura di macchiarmi troppo i vestiti, ammetto che mi trovo bene con quella "normale"! :)

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