Bibaron de mar (mactra stultorum) gratinati

Quella che vi presento oggi è una ricetta di cui vado piuttosto fiera perchè mi permette di utilizzare un ingrediente decisamente insolito: la Mactra Stultorum, o, nel volgare veneziano, bibaron de mar. Preciso che non ho trovato nessuna ricetta con questo mollusco, benchè io sia certa della sua commestibilità e nonostante sia decisamente frequente in tutto l'Adriatico e nella zona di Venezia in particolare.


Senza dilungarmi troppo nel descriverlo, visitate il sito di Ars Alimentaria per maggiori informazioni sul bibaron de mar. Vi consiglio anche la scheda informativa del Liceo Foscarini di Venezia, che ha fatto uno splendido lavoro di raccolta e descrizione delle più comuni conchiglie lagunari.

Senza dilungarmi oltre, ma includendo vari consigli alla fine della ricetta, passiamo alla ricetta: questo antipastino così unico e sfizioso merita assolutamente di essere provato!


Ingredienti per 2 persone:

- 8 bibaron de mar
- 4 cucchiai di pangrattato 
- 3 cucchiai d'acqua tiepida
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva Cupiditas
- un cucchiaino di prezzemolo
- un pizzico di dado vegetale


Procedimento:

In una tazza sciogliete il dado vegetale nell'acqua. Questo serve a creare un brodo leggero, perfetto per dare sapore alla gratinatura senza appesantire troppo il tutto. Unite poi l'olio ed il prezzemolo, quindi in pangrattato. Il risultato finale deve essere un composto omogeneo, non liquido ma comunque facile da lavorare e spalmare.

Aprite le mactra con un coltellino, staccate il mollusco dalla conchiglia quindi adagiatevelo nuovamente al centro. Ricoprite la parte interna della conchiglia con la pastella di pangrattato, uniformando la superficie e coprendo perfettamente il mollusco.

Su ogni mactra disponete un pezzettino di aglio, da togliere prima di servire o da far togliere agli ospiti. Scaldate in forno a 200°C quindi cuocete per circa 10 minuti. Le conchiglie saranno pronte quando il pangrattato sarà ben dorato e profumato.

Servite i bibaron de mar appena tolti dal forno.


Consigli:

Se non trovate queste conchiglie in vendita, potreste decidere di raccoglierle in mare durante le vacanze. Vi servono fondali sabbiosi e senza troppe correnti, se siete nella zona giusta le troverete anche nelle spiagge! Se decidete di raccoglierle, vi consiglio di evitare tutte quelle conchiglie che, con la bassa marea, sono a meno di mezzo metro dalla superficie. Mi è stato insegnato infatti che molluschi troppo vicini alla superficie rischiano di essere contaminati con i batteri più diversi, o aver filtrato le sporcizie oleose che galleggiano sui nostri mari. Non che io sia un'esperta, ma vi giro il consiglio a cui mi sono sempre attenuta.

Dovete anche prestare attenzione alla possibile sabbia presente nelle conchiglie. Spurgatele come vi consiglio alla fine della ricetta degli spaghetti alle vongole. Come vedete ci vuole un poco di pazienza a preparare il tutto, ma fidatevi ne vale la pena!

La stessa farcia qui usata, leggermente più liquida, è perfetta per le capesante gratinate. 

Per ogni altro dubbio, o se avete qualcosa da aggiungere, scrivetemi! Sono sempre in cerca di nuovi consigli, e rispondo volentieri a tutte le vostre domande...

P.S. dovete perdonare la foto di scarsissima qualità, ma ero davvero di corsa... rendono molto meglio dal vivo! :)
 



5 commenti:

  1. Cavolo, mai sentito questo mollusco, molto interessante e interessante anche la ricetta che hai fatto, brava e grazie anche delle schede informative!!

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  2. che bontà.... in Sicilia non abbiamo questo tipo di mollusco, ma proverò questa ricetta con le capesante! :)

    un abbraccio

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    Risposte
    1. Ciao cara, a dire il vero mi risulta che ci sia e lo chiamiate cocchiola janca.. ma avendo notizie solo via internet, è possibile che sbagli il sito :) Con le capesante vai tranquilla: una delizia!!

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  3. si si confermo che ci sono, le ho mangiate, ma non so come si chiamano però :/... cmq fatte così fanno venire proprio l'acquolina in bocca!!!

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  4. Che ricetta deliziosa! Questo mollusco non l ho mai mangiato anche se ne ho sempre raccolto le conchiglie. Grazie è sempre un piacere conoscere cose nuove!

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