Involtini di carne

Eliza Montallana, lettrice della pagina facebook collegata a questo blog, mi segnala questa splendida ricetta che non vedo l'ora di provare. Facile, veloce, pratica, e con un pizzico di oriente.


Ingredienti:

- sfoglie di riso
- 300 gr di macinato di suino
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 manciata prezzemolo
- sale e pepe q.b.
- olio
- 1 uovo


Procedimento:

In una ciotola mettere la carne macinata e tutte le verdure tritate finemente. Aggiungete l'uovo, il sale ed il pepe a piacere. Mescolate bene, magari direttamente con le mani, fino ad ottenere un impasto ben omogeneo.

In ogni sfoglia mettete un poco di impasto, ed arrotolateli a forma di involtino primavera. Partite quindi ad arrotolare da un angolo (se è quadrata la sfoglia), e una volta finito di arrotolare ripiegate i bordi fino a formare un "pacchettino". Per chiudere bene il tutto, bagnate il bordino della pasta con dell'acqua e premete bene.

In una padella scaldate dell'olio e friggete gli involti girandoli di tanto in tanto perchè non si brucino. Servite non troppo caldi, magari con dei simpatici bastoncini cinesi.


Consigli:

Come giustamente sottolinea Eliza trovate la sfoglia di riso in vari negozi di specialità asiatiche, oltre che in pochi supermercati ben forniti. Non preoccupatevi se la trovate solo surgelata, andrà benissimo!

Bignè millegusti

Oggi ho una voglia pazzesca di dolci, quindi dopo la torta marmorizzata con gocce di cioccolato vi propongo questa pratica ricetta per realizzare un buffet velocissimo e splendido. La ricetta viene da un'amica che non vedo più da tempo, Marizela, anche se vi è qualche personalissima modifica.


Ingredienti:

- 25 bignè
- preparato per crema pasticcera
- panna spray
- miele
- amaretti


Procedimento:

Acquistate dei bignè già pronti (farli è piuttosto complicato), e tagliate loro il "cappello". Otterrete così una pratica apertura.

Preparate la crema pasticcera seguendo le istruzioni, e lasciatela raffreddare. Una volta ben fredda, riempite con un cucchiaino o un'apposita sac à poche i bignè, avendo cura di lasciare almeno metà dello spazio vuoto.

Terminate di riempire con la panna spray, o se siete particolarmente golose con della panna montata in casa. Riponeteli in frigo a riposare, senza richiuderli.

A parte mescolate un poco di miele con degli amaretti sbriciolati. Non vi do le quantità perchè dipende dai gusti, io però uso quel poco di miele che basta per tenere insieme i pezzetti di amaretti.

Con questo compostino ricoprite la parte esterna dei "cappelli" dei bignè, e chiudete questi ultimi.

Tenete in frigo fino a circa un'ora prima di servirli, per assicurarsi che la panna non si sciolga. Vedrete che figurone!


Consigli:

Se la panna montata vi si scioglie mentre i bignè sono in frigo, semplicemente non avete lasciato raffreddare la crema pasticcera. Non deve essere tiepida, ma proprio fredda.

Torta marmorizzata con gocce di cioccolato

Vi propongo una torta marmorizzata leggermente modificata, con un fondo golosissimo alle gocce di cioccolato. Vi dico solo che il mio amorevole fratellino lottava per ottenere anche il "culo" della mia fetta.


Ingredienti:

- 250 gr di burro
- 35 gr di cacao in polvere amaro
- 500 gr di farina 00
- 280 mL di latte
-1 bustina lievito in polvere
- 1 fiala aroma vaniglia
- sale q.b.
- 6 uova
- vanillina
- 300 gr zucchero
- 100 gr gocce di cioccolato


Procedimento:

Montate insieme il burro e lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete quindi con calma le uova, il sale e la vanillina, mescolando sempre bene. Incorporate anche l'aroma di vaniglia e frullate il tutto con uno sbattitore elettrico per una decina di minuti almeno. Fidatevi, serve ad ottenere una torta bella, alta e soffice.

Setacciate ed incorporate anche farina e lievito, oltre a quasi tutto il latte. Conservatene un paio di cucchiai per dopo, ci saranno utili. Prestate attenzione a non far sgonfiare l'impasto, quindi mescolando con delicatezza ma a lungo.

Imburrate ed infarinate uno stampo per ciambella. Prendete circa un quarto dell'impasto ed aggiungetevi le gocce di cioccolato. Mescolate per bene quindi ricoprite con la pasta il fondo dello stampo.

A questo punto prendete metà dell'impasto rimasto e disponetelo nella tortiera diviso in tre parti, per creare l'effetto marmorizzato. Non serve affatto essere precisi, anzi!

Aggiungete all'impasto rimasto il cacao ed il latte tenuto da parte, mescolate bene e terminate di riempire lo stampo. Con un cucchiaio bagnato livellate delicatamente la torta, per non lasciare fastidiosi buchi.

Infornate a 180°C per circa 55 minuti, controllando la cottura con uno stuzzicadenti. Lasciate raffeddare almeno un paio d'ore, quindi capovolgete e servite.


Consigli:

Alle gocce di cioccolato potete sostituire tranquillamente dei canditi. Inoltre togliendo un poco di latte potete dare più gusto al dolce con un cucchiaino di rum.

Maltagliati alla pizzaiola in brodo

La ricetta ve la scrivo mentre mia suocera, davanti a me, la prepara e me la spiega. L'idea è curiosa, il profumo invitante, la velocità elevatissima. E siccome è molto molto facile oltre tutto, mi pare proprio una ricetta adatta a noi.


Ingredienti:

- 2 uova
- 1/4 di bicchiere di latte
- 2 prese di brodo granulare
- origano q.b.
- un filo d'olio
- brodo di carne
- concentrato di pomodoro
- farina q.b.


Procedimento:

Sbattete le uova senza far incorporare loro aria, aggiungendo il latte, il brodo granulare (che io uso quando possibile al posto del sale) e l'origano. Aggiungete quindi farina fino a far addensare il composto, raggiungendo per capirsi la consistenza della passata di pomodoro.

Scaldate molto bene una padella antiaderente, e cuocetevi sopra uno strato abbastanza sottile di pastella. Dovete formare una specie di crespella, da far cuocere su ambo i lati. Giratela senza paura con le punte delle dita leggermente bagnate, non vi scottate no!

Una volta cotte le crespelle toglietele dal fuoco e lasciatele riposare. Con le dosi che vi ho dato dovreste averne fatte 3.

Al momento della cena, scaldate il brodo ed aggiungetevi una goccia di concentrato di pomodoro. Non appena inizia a bollire tuffateci le crespelle tagliate più o meno a casaccio a quadrettoni (ci chiamano maltagliati proprio perchè non serve precisione!).

La cottura è rapidissima, non appena il brodo riprende il bollore potete servire!

Come lavare i tappeti

Lavare i tappeti è una delle più grosse difficoltà per una casalinga. L'unica soluzione apparente è quella di portarli in un negozio, dove in cambio di un profumatissimo compenso ve li sistemano. Ma, e dico ma, la soluzione "fai da te" c'è eccome!



So che molti utilizzano rimedi a base di aceto, bicarbonato o succo di limone, ma devo ammettere che non mi sono trovata per niente bene. Anche lavarli nel vero senso del termine, con acqua e sapone, non mi ispia affatto: ho tappeti molto grandi, che pesano parecchio da bagnati. Non saprei dove mettermi per lavarli, e soprattutto dove metterli per farli asciugare!

Vi serve, secondo me, una di quelle vaporelle dall'aspetto di una aspirapolvere, come quella in immagine. Per la precisione, io ne ho una uguale: una 100 gradi Steamatic Fiseldem.


Grazie all'ampia spazzola "ad aspirapolvere" da coprire con un panno adeguato, potrete tranquillamente riempire di vapore il vostro tappeto ed al contempo raccogliere lo sporco con il panno. In questo modo igenizzerete anche il tutto, oltre a ridargli il colore e la morbidezza un tappeto nuovo.

Piccola accortezza, se il vostro tappeto non è stato lavato da diversi anni, lasciatelo capovolto un paio di settimane. Camminandovi sopra parte dello sporco cadrà dalle setole al suolo, garantendovi così poi una piluzia migliore.

Come difendersi dagli scorpioni

Capita, in alcune zone d'Italia, di dover affrontare una vera e propria orda di scorpioni perennemente intenzionati ad entrare in casa. Le bestiole non sono affatto belle e carine, e cacciarle non è per nulla semplice. Tra l'altro tendono ad essere molto aggressivi, e particolarmente pericolosi per via del pungiglione sulla coda.

Come risolvere la cosa? I prodotti chimici vi uccidono il bestio lì per lì, ma non vi proteggono dai successivi "assalti". E la disinfestazione del giardino e zone circostanti è decisamente troppo costosa!!!

Avete perso le speranze? Beh, vi salva un vecchio rimedio contadino. Mettete ad ogni finestra un mazzetto abbastanza grande di fiori di lavanda secchi. Non chiedetemi perchè, ma mi è sempre stato insegnato che non vanno bene i semi, servono proprio gli steli interi. E non bastano neanche le piante vive e vegete, c'è bisogno che la lavanda sia secca.

Provate e mi direte, a mio padre riusciva di non avere il minimo problema.

Coppette di riso bianco

Confesso i miei peccati, sono un'amante appassionata dei sughi saporiti. Gli spezzatini a casa mia sono sempre decisi, corposi, con intingoli (o "toci", come si dice da me) densi e speziati. Il problema, in questi casi, sta nel contorno. Cosa cavolo di metti di fianco ad un piatto che è una galassia di colori, profumi e gusti già di per se???? Semplice, si mette qualcosa che sia senza colore, senza odore e senza un gusto troppo deciso.


Ingredienti:

- riso bianco da risotto
- sale q.b.


Procedimento:

Banalmente, lessate il riso in abbondante acqua salata.

Scolatelo una volta ben cotto, non al dente. Prendete delle coppettine piuttosto piccole e foderatele di carta argento o carta forno. In alternativa ungete leggermente con olio o burro.

Mettete il riso nelle coppette premendo con decisione, in modo che i chicchi si compattino tra di loro e resti meno aria possibile.

Lasciate raffreddare il riso per bene, fuori dalla finestra magari se è inverno.

Capovolgete le coppette direttamente sul piatto al momento di servire, prima di aggiungere la portata principale.


Consigli:

Oltre che con uno spezzatino saporito questo contorno è perfetto per quasi tutti i secondi della cucina ungherese, cinese, indiana o simili.

Maiale in agrodolce

Questa è una delle tipiche ricette cinesi, dal gusto molto molto particolare ma gradito dalla maggior parte delle persone. Vi avviso subito, le ricette che girano su internet sono diversissime le une dalle altre. La mia, prende spunto dal maiale in agrodolce del ristorantino
Hongfulin di Montrouge, Francia. Lavoravo lì vicino, e ci mangiavo spesso... una vera delizia! Credo di aver riprodotto la ricetta più che bene, ed è sempre un piacere prepararla...

Ingredienti:

- 600 gr di maiale magro
- 3 cucchiai di aceto
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cipolla
- 1 peperone maturo
- 3 fette di ananas sciroppato
- 1 pomodoro maturo
- 1/4 di bicchiere d'acqua


Preparazione:

In una zuppiera mescolate la salsa di soia ed un cucchiaino di zucchero. Immergetevi il maiale tagliato a pezzatti particolarmente piccoli e lasciate riposare una decina di minuti.

Scaldate una wok o una banale padella antiaderente, ungetela con un filo d'olio e saltate la carne a fuoco vivo. Vi consiglio di scolare il maiale dalla salsa, perchè in caso contrario vi ritrovereste con dei grumi parecchio fastidiosi.

Quando la carne sarà ben cotta fuori e leggermente cruda dentro toglietela. Nella stessa padella saltate velocemente i peperoni tagliati a tocchettoni ed il soffritto non troppo fino di cipolla.

Aggiungete in un secondo momento il pomodoro a pezzetti piccoli. Appena i peperoni saranno abbastanza cotti (ma non del tutto!) aggiungete tutto cio' che manca a fuoco molto basso: l'acqua, la salsa di soia già usata per dare gusto alla carne, lo zucchero, l'aceto e l'ananas tagliato a tocchetti. Lasciate riscaldare il tutto qualche minuto, e non appena riprende il bollore aggiungete la carne.

Evitate di cuocere troppo a lungo, o non riuscirete più a mantenere intatto l'ananas, ma nel contempo fate addensare la salsa. Nel caso la cosa risulti difficile, aggiungete un poco di farina.

Servite il tutto ben caldo, cercando di avere un poco di fantasia sulla presentazione in tavola.


Consigli:

Come contorno, evitate una banale insalata. Usate piuttosto germogli di soia freschi brevemente saltati in salsa di soia o una coppetta di riso bianco.

Foto non personale.

Purè di patate

Contorno all'apparenza facile facile, in realtà pieno di insidie. Vi propongo quindi una ricettina standard, con qualche consiglio per uscirne indenni.


Ingredienti:

- 1 Kg di patate
- sale q.b.
- 80 gr di burro
- latte caldo q.b.
- noce moscata q.b.


Preparazione:

Lessate le patate in abbondante acqua, ricordandovi ovviamente di immergerle in acqua fredda e poi tenere il bollo non troppo violento.

Una volta cotte scolatele, sbucciatele e schiacciatele con uno schiacciapatate o un tritaverdure manuale. Fidatevi di me, evitate il frullatore elettrico.

Fate il tutto quando le patate sono ancora belle calde. Una volta schiacciate aggiungete il burro a pezzetti, e mescolate fino a quando il burro non si fonde ricreando un impasto omogeneo.

A questo punto mescolando aggiungete piano il latte. Vi ricordo, comunque, che il latte deve essere già caldo, per una riuscita migliore del purè. Quanto latte? Fino a che non raggiungete la cremosità voluta, dipende dalle patate.

Infine salate, aggiungete la noce moscata a piacere, e una volta leggermente intiepidito servite.


Consigli:

Le varianti si sprecano. Io ad esempio evito di salare con il sale, ed aggiungo formaggio grana per dare più gusto.

Potete usare lo stesso impasto, un poco più denso, per formare delle crocchette.

Per una migliore riuscita, evitate rigorosamente le patate novelle. Sono infatti troppo cariche d'acqua. Preferite invece le patate farinose, bianche, che assorbono meglio i liquidi e permettono di ottenere un purè decisamente migliore.

Foto non personale.

Bollito o carne lessa....con furbizia

Fare un bollito di manzo è una delle cose più semplici al mondo. Renderlo gustoso, invitate e soddisfacente una forse delle più difficili. Vi propongo quindi qualche consiglio sperimentato a più riprese, e sempre ben riuscito.


Ingredienti:

- 1 kg di carne di manzo da bollito
- 1 foglia di alloro
- 2 carote
- 2 chiodi di garofano
- 1 cipolla rossa
- 4 grani di pepe
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 20 gr di sale grosso
- 2 coste di sedano


Preparazione:

Non lasciatevi ingannare dal numero di ingredienti, la cosa è molto molto facile.

Potete semplicemente buttare tutto tranne la carne in una grande pentola colma di acqua fredda, o se preferite infilzare la cipolla con il garofano e legare insieme le altre erbe per facilitare le operazioni successive. Carota e sedano, comunque, vanno spezzettati grossolanamente prima di essere utilizzati.

Quando l'acqua bolle aggiungete la carne. Vedrete delle bolle in superficie col tempo, non preoccupatevi è tutto normale. Se vi danno fastidio, potete anche tranquillamente eliminarle.

Lasciate cuocere per circa 3 ore, preoccupandovi di far mantenere il bollore all'acqua, ma di sfruttare un bollore leggero e non violento. Se l'acqua bolle troppo, infatti, rovina irrimediabilmente il pezzo di carne rendendolo duro.

La carne sarà pronta quando un forchettone la infilzerà senza sforzo. A quel punto scolatela e lasciatela riposare. Servite tagliato a fette sottili.


Consigli:

Per servire al meglio il bollito, portate in tavola numerosi contorni profumati e gustosi. Ad esempio sfruttate i peperoni morbidissimi. Non fate mai mancare inoltre maionese, senape e salse alle erbe.

Se il bollito vi è venuto duro, o se dovete riscaldarlo il giorno seguente e temete che si secchi non preoccupatevi. Per una dose per 2 porzioni utilizzate mezza tazzina da caffè di acqua calda, e scioglietevi meno di un quarto di dado per brodo (di carne magari). Disponete le fette su un piatto o una pirofila, bagnatele con liquido e tenetele in forno a 180°C per una decina di minuti. Assorbiranno il liquido diventando morbide e gustose.

Le polpette di Marie Antoniette

Questa ricetta viene direttamente dalla Francia, frutto di un'unione tra una ricetta scovata su un libro di cucina francese e un paio di consigli di una mia conoscente, anch'essa appunto francese. E siccome sono assolutamente divine, tra tutte le donne di Francia sono degne solo del nome della più splendida tra le regine.


Ingredienti per 6 persone:

- 1 Kg di macinato bovino
- 80 gr di prezzemolo
- 4 cipolline boretane
- 1 spicchio d'aglio
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di farina
- 1 cucchiaino raso di paprica dolce
- olio d'oliva
- sale e pepe q.b.


Procedimento:

In una terrina mescolate la carne, il prezzemolo finemente tritato, le cipolle e l'aglio. Sia cipolle che aglio, ovviamente, vanno curate e sminuzzate per bene.

Mescolate il tutto qualche istante poi aggiungete l'uovo, la paprica dolce, il sale ed il pepe. Una volta raggiunto un composto omogeneo formate delle palline e rotolatele nella farina.

Fate cuocere le polpette in 1 cm di olio bollente per circa 6 minuti, girandole di tanto in tanto. Disponetele quindi, una volta dorate, su della carta assorbente e successivamente su un piatto.

Servite immediatamente


Consigli:

Come per molti piatti, realizzando palline più piccole da infilzare con uno stuzzicadenti avrete creato un ottimo antipasto per l'aperitivo. In questo caso, come nella foto, dovrete far valere la vostra fantasia.

Milkshake alla spagnola

A volte la voglia di creare dolci particolarissimi ci porta a spendere un sacco di tempo. Ma la riuscita di una portata non è tanto nel tempo che ci si mette, quanto nel risultato. E con dei ragazzi in circolazione, spesso un buon milkshake è meglio di tante altre cose.


Ingredienti per 6 persone:

- 50 cL di gelato alla vaniglia
- 50 cL di latte intero freddo
- 2 yogurt bianchi
- cannella


Procedimento:

Versate il latte, il gelato e lo yogurt in un mixer. Accendete alla potenza massimale per qualche secondo, fino ad ottenere una bevanda spumosa.

Versate nei bicchieri, e in superficie aggiungete qualche pizzico di cannella in polvere.

Decorate a piacere e servite veolcemente.


Consigli:

Al posto della cannella potete aggiungere al milkshake della frutta. Utilizzatene in questo caso 300 gr di frutta pulita e spezzettata, da aggiungere direttamente nel mixer.

Peperoni morbidissimi

Ci sono vari modi di preparare i peperoni, ma una delle cose che più raramente si vedono in circolazione sono delle morbide fette di peperone ben condite e saporite.

Ingredienti:

- peperoni
- olio
- aglio
- prezzemolo


Preparazione:

Pulite i peperoni prestando attenzione a non tagliarli a fette. Apriteli dunque solo dalla parte del gambo, e da quel punto cercate di togliere semi e parti bianche all'interno.

Infilateli quindi così come sono in forno già caldo a 220°C, fino a quando non saranno diventati parecchio scuri all'esterno.

A quel punto toglieteli dal forno e, ancora caldi, spellateli completamente. Se la pelle del peperone non dovesse staccarsi facilmente, rimetteteli in forno qualche altro minuto.

Tagliate a questo punto la polpa come meglio preferite, e condite con olio, un pizzico di prezzemolo ed un poco di trito d'aglio.

Quiche di nasello

Questa ricetta l'ho trovata su di un libro regalatomi da mia suocera. Non era per nulla ben scritta, ammetto, ma con qualche leggera modifica sono riuscita ad ottenere un piatto eccezionale. Facile, gustoso, e cio' che è meglio a base di pesce delicato.


Ingredienti:

- 400 gr di filetti di nasello
- 400 gr di pasta sfoglia stesa
- 1/4 di latte
- 250 mL di panna
- 4 uova
- 2 cucchiai di farina
- 1 cucchiaio di burro
- noce moscata, sale e pepe q.b.


Procedimento:

Fate cuocere i filetti di pesce nel latte, prestando attenzione che il latte non bolla mai. Al termine della cottura, quando cioè saranno morbidi a sufficienza, sgocciolateli e spezzettateli.

In una terrina mescolate insieme le uova, la farina, il sale ed il pepe oltre alla noce moscata. Aggiungete al composto il pesce, prestando attenzione a non frantumarlo troppo con la forchetta. E' molto delicato!

Con la pasta sfoglia ricoprite il fondo di una tortiera, bucherellatela e poi riempite con il composto.

Cuocete a 180°C per circa 25 minuti, e servite appiena intiepidito.


Consigli:

Come per molte ricette di pesce, potete variare la qualità di pesce citata. Abbiate però l'accortezza di scegliere sempre carni delicate.

Bruschetta cavolo e fagioli

Stefania Spaziani, lettrice della mia pagina facebook "L'angolo della casalinga: ricette rapide e consigli pratici" mi regala una ricetta molto particolare e saporita, che non vedo l'ora di provare. Come lei stessa dice, racchiude in se lo spirito tipico della cucina fiorentina: povera ma saporita.


Ingredienti:

- pane casalingo o da bruschetta
- cavolo nero
- aglio
- fagioli cannellini
- olio
- pepe
- sale
- salvia
- 1 pomodorino maturo


Preparazione:

Lessate il cavolo, e poi tritatelo un poco con la mezzaluna o un coltello ben affilato. Saltatelo quindi in padella con olio extra vergine e uno spicchio d'aglio per insaporire.

I fagioli invece lessateli semplicemente in abbondante acqua fredda con uno spicchio d'aglio, un ciuffo di salvia ed eventualmente un pomodorino maturo. Lasciateli sobbollire per tutta la cottura, e salateli solo alla fine di questa. Come giustamente ricorda Stefania, in caso contrario vi si staccherà la buccia rovinando il tutto.

Tagliate quindi a fette il pane, utilizzando o quello bello compatto della macchinetta per il pane da casa o quello da bruschette. Tostatelo brevemente in forno e strofinatevi sopra una mezza fetta di aglio per insaporire.

Sul pane ben caldo disponete il cavolo ed i fagioli, aggiungendo per ammorbidire il pane (quindi in dose moderata!) anche la "broda" dei fagioli.

Servite e... grazie Stefania!

Biscotti ai cornflakes

La prima colazione, si sa, è un momento delicato. Spesso si è di fretta, e non si riesce a trovare nemmeno il tempo per una fetta biscottata. I più piccoli di solito non hanno fame, anche se poi si trovano con la pancia che gorgoglia alle 10 e mezza. E noi donne generalmente ci compiaciamo di inziare a digiuno la giornata per dimagrire, non sapendo che in realtà otteniamo il risultato opposto.

Non voglio però mangiare troppo spesso i biscotti industriali: sono pieni di pessimi ingredienti, ed anche quelli delle migliori marche non sono all'altezza dei biscotti casalinghi! Uso spesso allora questa ricetta, veloce e facilissima da seguire, che permette di ottenere dei biscotti friabili e golosi coperti da uno strato di cornflakes croccante!
Si conservano a lungo, e quindi posso farli una volta a settimana, e sono perfetti anche per riutilizzare i cornflakes avanzati!


Riso gratinato al latte e curry

Il riso si presta a numerose ricette, prima fa tutte il risotto. Viene poi il riso "asciutto", spesso però poco gradito e saporito. Questa ricetta invece vi propone un modo alternativo per servire il riso, con gusti ed odori che ricordano i Paesi lontani.... come sempre in pochi minuti!


Ingredienti per 4:

- 400 gr di riso
- mezzo bicchiere di latte
- curry poco piccante
- olio e sale q.b.
- 70 gr di formaggio stagionato


Preparazione:

Bollite il riso come al solito, dunque in acqua bollente salata.

A parte in una padella scaldate poco olio ed aggiungete qualche pizzico di curry. Quanto? Io mi regolo con quelle classiche boccette di vetro da supermercato: le sbatto 4 volte sopra la pentola ed è fatta. A fuoco bassissimo, mi raccomando.

Appena l'olio si colora versate anche il latte, e lasciate riposare a fuoco basso. Noterete, se avete agito correttamente, che il latte prenderà un piacevole colore aranciato.

Togliete il riso molto al dente, e saltatelo a fuoco vivo nella salsa. Il latte inizierà velocemente ad addensare, e voi toglietelo non appena il liquido si sarà ben ridotto.

Sistemate metà del riso in una teglietta da forno, e coprite con il formaggio ben stagionato tagliato a scagliette. Potete andare sul sicuro con formaggi stagionati nel vino, in fossa o simile.

Coprite con l'altra metà del riso, livellate e cuocete per venti minuti a 200°C. Servite appena intiepidito, così che resti leggermente più sodo.


Consigli:

Se desiderate una crosticina croccante in superficie, prima di infornare spolverizzate con pan grattato o grana.

Il cocktail tropicale: l'Haiti

I cocktail danno spesso un tocco di finezza a vari eventi. Tuttavia, contano di solito una decina di ingredienti difficili da miscelare e sono altamente alcolici. Non si puo' mica far svenire gli invitati al secondo sorso!!!!! Ecco dunque qualcosa di colorato, buono e facile.


Ingredienti per bicchiere:

- 150 mL di succo tropicale
- mezza dose di vodka al melone
- un goccio di grappa alla mela verde
- dello sciroppo alla fragola
- due cubetti di ghiaccio


Procedimento:

La cosa è molto facile. Prendete un bel bicchiere, magari basso ed ampio col fondo importante. Senza stelo, aggiungerei.

Versate il succo, la vodka e la grappa. Mescolate brevemente con un cucchiaio e lasciate che il liquido si fermi.

Aggiungete delicatamente un po' di sciroppo alla fragola, che essendo più pesante del succo andrà a depositarsi sul fondo. Di colpo il vostro cocktail sfumerà dal rosso intenso all'arancio, diventando bellissimo!

A questo punto con dolcezza unite il ghiaccio non tritato, ed eventualmente decorate con della frutta sul bordo del bicchiere o un paio di cannucce nere.


Consigli:

Per chi sopporta bene l'alcol, raddoppiate pure le dosi di vodka e grappa.

Non decorate il bicchiere con il bordino di zucchero, o il cocktail risulterà troppo dolce.

Potete preparare il tutto in una bella caraffa, senza alcuna variazione, e quindi servire al momento!

I trucchi per stirare meglio

Molte casalinghe si lamentano della difficoltà con cui stirano alcuni capi. Molte di più non si lamentano, ma perdono comunque un sacco di tempo. Come risolvere il problema? Beh, bisogna fare un paio di passi indietro e partire dalla lavatrice.


E' una triste usanza delle nostre case impostare i giri della centrifuga al massimo. Questo, oltre a danneggiare i capi col tempo, crea un mare di pieghe poi difficili da togliere. Quindi, soprattutto se è estate o lavate capi leggeri, cercate di ridurre la centrifuga al minimo. In caso di camicie, poi, la centrifuga sarebbe da eliminare del tutto.

Il passo successivo è l'asciugatura. Stendere i vestiti è un'arte senza regole precise, ogni casa ha i suoi usi. Personalmente però, per facilitare la stiratura, vi consiglio di stendere le magliette e le camicie con l'aiuto delle grucce. Stendo in questo modo anche i maglioni non troppo pesanti, quelli cioè che non rischiano di deformarsi se sono messi in posizione verticale. Molto utile è anche sbattere energicamente i capi prima di appenderli, per ridurre al minimo le pieghe quando sono ancora umidi.

Per lenzuola ed asciugamani, il trucco è ancora sbatterli bene prima di stenderli, sempre per ridurre le pieghe. Bisogna essere in due almeno per le lenzuola, certo, ma il lavoro ripaga. Se li mettete ad asciugare poi avendo cura che siano ben distesi, le pieghe saranno quasi impercettibili! Altra cosa che aiuta è l'ammorbidente. Meglio evitarla se in casa si soffre di allergia alla pelle, ma in generale aiuta a tenere i capi morbidi e dunque a facilitarne anche la stiratura. Senza il suo aiuto, mi trovo a sprecare montagne di vapore per ammorbidire gli asciugamani spessi che piacciono a me!

Calzini ed intimo non hanno bisogno di essere stirati, se si è steso con un poco di accortezza: basterà lisciarli con le mani, e saranno perfetti. Idem dicasi per tutti i capi in viscosa o materiali simili.

Quanto al resto di internet, troverete eterni consigli sul ferro da stiro migliore. Dico solo che io ho un ferro che sembra quasi un giocattolo, costato meno di 15€ e senza getti di vapore ultratecnologici o punta particolare per far spaventare le pieghe prima ancora di passarci sopra. Eppure stiro pochissimo, e quando stiro i capi hanno solo bisogno di una passata veloce!

Fate un po' voi!

Omelette alla francese

L'omelette è uno dei piatti francesi d'eccellenza, non particolarmente difficile da preparare ma di grande effetto se si usano i prodotti giusti. Fate solo attenzione a non cadere nel banale!


Ingredienti per 5 omelettes:

- 6 cucchiai di farina
- 3/4 di bicchiere di latte
- 3 uova
- olio o burro q.b.
- sale
- 1 tomino di capra
- erba cipollina
- 15 fette di speck


Procedimento:

Sbattete insieme farina, uova e latte. Aggiustate di latte se vi risulta troppo denso. Salate moderatamente.

Versate 1/5 di preparato in una bella padella antiaderente precedentemente unta con burro o olio. Lasciate cuocere a fiamma bassa fino a quando un lato sarà ben cotto e l'altro leggermente "scivoloso".

Con le dita o servendovi di un piatto girate l'omelette e farcite con 1/5 di tomino di capra, 3 fette di speck ed un pizzico di erba cipollina. Farcite solo metà omelette, quindi ricopritela e terminate la cottura.

Servite ben caldo, con un contorno delicato e magari una salsa alle erbe (la trovate al supermercato).


Consigli:

Potete aggiungere l'arba cipollina direttamente nell'impasto di base dell'omelette, per rendere diverso il gusto del tutto.

Questa omelette è un po' scarsa di uova: in Francia si trovano omelette fatte tanto come questa quando con 3 uova per piatto. Regolatevi voi come meglio credete, tanto le altre dosi non cambiano!

Piadina golosa

Le piadine sono facilissime da fare, decisamente golose e perfette anche da realizzare in grande quantità. Permettono di vuotare il frigorifero senza buttare nulla, preparando un pranzo veloce e leggero o un gustoso aperitivo. Vi propongo qui una delle mie ricette, messa a punto qualche giorno fa in base alla disponibilità del frigo.


Ingredienti per piadina:

- 1 piadina
- 2 pomodori secchi sott'olio
- 4 fette di prosciutto crudo
- 50 gr di formaggio stagionato
- 1 foglia di lattuga


Preparazione:

Scaldate una padella della dimensione della piadina e, una volta calda, disponeteci la piadina stessa.

Quando il primo lato è caldo, giratela e farcitela con i vari ingredienti. Stendete le fette di cotto in modo omogeneo, e distribuitevi i pomodori ben scolati a pezzetti. Coprite quindi con il formaggio tagliato a straccetti sottili sottili, e quindi con la foglia di insalata.

In base alla forma che volete dare alla piadina regolatevi con la posizione della fascitura: in metà piadina per piegarla in due, tutta la piadina salvo 2 cm dal bordo per realizzare un rotolo.

Fate scaldare anche il resto della piadina, quindi servite una volta tiepida.

Consigli:

La seconda parte della cottura riesce meglio con il coperchio, per far intiepidire anche i vari ingredienti, o usando pomodori precedentemente scottati.

Se desiderate prepararne una grossa quantità in anticipo, passatele poi brevemente al forno chiuse nella carta stagnola. Una per una o tutte insieme!

Foto solo rappresentativa.

Risotto alla zucca

Il risotto alla zucca è uno dei piatti tipici della Lombardia, ma il suo gusto particolare è apprezzato in tutta Italia. E visto l'avvicinarsi di Halloween, potrebbe essere un piatto molto ma molto furbo e da tenere a mente..

Ingredienti:

- 1L di brodo
- 50 gr di burro
- 1 cipolla
- 400 gr di riso Carnaroli
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 300 gr di zucca
- olio e sale q.b.

Procedimento:

Pulite la zucca privandola dei semi e tagliatela a cubettini. Nel frattempo preparate un soffritto di cipolla lasciando imbiondire quest'ultima in un filo d'olio. Ben sminuzzata, ovviamente.

Aggiungete quindi riso e zucca a fiamma viva, mescolando vigorosamente per far scottare la zucca e tostare il riso. Se avete fatto bene i conti con le dimensioni quando la zucca sarà ammorbidita avrete anche tostato per bene il riso.

Sfumate velocemente con il vino, e continuate la cottura aggiungendo brodo ogni qual volta sia necessario. Non dimenticatevi, ovviamente, di mescolare bene. Eh lo so, il risotto non è poi così pratico, ma ne vale la pena!

Quando il riso è cotto, aggiungete il burro e mescolate con forza per far incorporare aria al risotto. In questo modo risulterà particolarmente cremoso.

Servite ben caldo.

Consigli:

Aromatizzate, a piacere, con pochissima noce moscata.

Foto non personale.

Orata in crosta di sale

Cucinare i pesci interi non è una passeggiata. Un buon modo per evitare di combinare grossi disastri è quello di sfruttare la crosta di sale, che consente al pesce di non diventare troppo secco ed al contempo di mantenere il suo gusto originale.

Ingredienti per 4 persone:

- 4 orate di medie dimensioni
- sale grosso q.b.
- olio d'oliva
- aglio a piacere

- prezzemolo


Procedimento:

Pulite e lavate bene i pesci, o fatevelo fare dal vostro pescivendolo. Evitando di squamarlo asciugatene anche la parte esterna, per facilitare la riuscita del piatto.

Coprite il fondo di una grossa teglia da forno con uno strato generoso di sale grosso, quindi posizionatevi i pesci ben distanziati. Coprite infine anch'essi di sale, come a creare 4 montagnole ben distinte.

Infornate a 220°C per circa 50 minuti, senza preoccuparvi dei cambiamenti di colore del sale.

Una volta ultimata la cottura, procedete con molta calma per non rovinare il tutto. Dovete infatti estrarre gentilmente i pesci dal sale, che nel frattempo sarà diventato particolarmente duro e compatto, senza che questo vada a contatto con le carni.

Servite quindi con un contorno delicato, magari delle verdure grigliate velocissime o uno dei nostri espedienti per non buttare le patate lesse.

Se poi volete davvero esaltarne il gusto, preparate una salsetta con olio di oliva, poco aglio tritato ed abbondante prezzemolo. Vedrete che bontà!

Consigli:

Come altre mie ricette, questa viene molto bene anche con pesci diversi. Fermo restando che i pesci troppo piccoli rischiano di rovinarsi, e quelli medi (da mezza porzione scarsa, per intendersi) avranno bisogno di circa 30 minuti di cottura, vi invito a provare anche altri tipi di pescato. Le salpe ad esempio sono ottime, anche se non le conosce nessuno. Chiedete al vostro pescivendolo!

Maiale alle castagne

Vista la stagione, vi propongo questa ricetta abbastanza pratica e veloce. Il suo più grande pregio è una certa ricercatezza nel gusto, che si ottiene con uno sforzo minimo. Usare le castagne in cucina si sa, non è da tutte! E se volete far colpo su qualcuno senza dubbio questa ricetta ve lo permetterà.


Ingredienti:

- 500 gr di lonza di maiale
- 70 gr di castagne
- mezzo litro di latte
- olio di oliva
- alloro
- sale e pepe q.b.


Preparazione:

Aprire e sbucciare le castagne puo' sembrare complesso, in realtà la cosa si velocizza molto buttando le castagne incise in acqua bollente per qualche minuto. E poi sono neanche 1 etto, vi farete mica spaventare????

Una volta tolta buccia e pellicina spezzettatele grossolanamente.

In una padella ben calda fate rosolare la carne con un filo d'olio. Coprite quindi con il latte, ed aggiungete le castagne e l'alloro. A seconda dei gusti aggiungete anche il sale ed il pepe. Lasciate quindi a cuocere a fuoco medio, girando la carne di tanto in tanto fino a completa cottura.

I tempi di cottura variano in ragione della dimensione della lonza, con mezzo chilo dovreste stare sull'oretta scarsa. Potete comunque valutarne la cottura con una forchetta o uno spiedino.

Una volta cotta la carne, toglietela e badate che resti al caldo. Occupatevi quindi di far addensare il latte ove necessario alzando un poco il fuoco o semplicemente con un po' di farina setacciata.

Tagliate quindi la carne a fette sottili, e servitela con la salsa creata.


Consigli:

Ricordate che il piatto merita un buon vino rosso

Come vedere se l'uovo è fresco

Le uova, si sa, sono delicatissime. Non solo per il rischio che si spacchino, ma per la facilità con cui diventano troppo"vecchie" per le ricette che le richiedono crude.

E come vedere se sono abbastanza fresche? Per chi non lo sapesse, c'è un vecchio trucco della nonna. Immergete l'uovo in una pentola d'acqua fredda: se galleggia è decisamente da scartare. Ovviamente se affonda è perfetto. Se invece pigola, suggerisce mio moroso, siete arrivate decisamente tardi.

Pomodori ripieni

Questa ricetta si sta cuocendo mentre ve la scrivo, col mio uomo che ogni 2 minuti apre il forno per annusarsi l'odorino...


Ingredienti per 4:

- 8 pomodori maturi ma sodi
- speck
- pangrattato
- timo
- sale
- pepe
- olio
- agio a piacere


Preparazione:

Tagliate a metà i pomodori, e vuotateli del contenuto.

Riempite la cavità formatasi con lo speck tagliato a cubetti piccoli. A parte preparate il pan grattato con una presa di sale, un poco di timo ed una spolverata di pepe. Utilizzate questo composto per coprire completamente la superficie piatta dei mezzi pomodori.

Posizionate 1/6 di aglio al di sopra di ogni pomodoro, e completate con un leggero filo d'olio.

Infornate su di una teglia a 180°C per circa 30 minuti, controllando la cottura in base al vostro forno.


Consigli:

Potete sostituire tranquillamente il timo con altre erbe, quali erba cipollina o prezzemolo. Ovviamente anche il ripieno puo' cambiare, provate con crudo e melanzane!!!

Foto non personale, ma comunque rappresentativa della ricetta.

Il re dell'aperitivo: lo spritz

Le ricette del meraviglioso aperitivo veneto si sprecano, se ne trovano di tutti i tipi e per tutti i gusti. Voglio però proporvi quella affinata col tempo da me medesima, leggermente meno pesante della versione classica. Vi assicuro che farete un figurone, è stata testata e ritestata con le amiche!


Ingredienti:

- Prosecco
- Aperol
- Acqua naturale
- Ghiaccio


Preparazione:

Attenzione alle dosi. Invece di freddi numeri, cerco di spiegarvi il tutto più facilmente.

Dunque, riempite poco più di un terzo del bicchiere con Prosecco o un altro vino non fermo. Per la parte restante usate metà acqua naturale e per metà Aperol.

Siccome lo Spritz da il meglio di se da freddo, aggiungete anche un paio di cubetti di ghiaccio in ogni bicchiere, rigorosamente interi e non a "granita" come si usa per vari cocktails.

Servite secondo i gusti con una fetta di arancia o un'oliva. Evitate la fettina di limone, che è di pessimo gusto.


Consigli:

Potete sostituire il vino "frizzante" con del vinello fermo, a patto di utilizzare acqua frizzante per assicurare un buon gusto allo Spritz.

Ricordatevi di servire sempre qualche stuzzichino di contorno, come patatine o pollo e patatine alla finger food!

Filetti di pesce alle patate

Con il pesce ho in genere poca dimestichezza. Cerco ricette che permettano di maneggiarlo il meno possibile, perchè è facile rovinarlo, e visto il costo del pescato non mi dispiace sfruttare i filetti surgelati. Questa ricetta nasce appunto per questo, e vuole essere un piatto delizioso creato con poche fatiche.


Ingredienti:

- filetti di pesce
- patate
- rosmarino
- salvia
- timo
- sale
- olio



Procedimento:

Ungete una teglietta monoporzione con un filo di olio. Tagliate le patate a rondelle sottili e disponetele sulla teglia leggermente sovrapposte. Salatele e speziatele con ugual dosi di sale, rosmarino e salvia.

Disponete il filetto di pesce al di sopra delle patate, e conditelo con un filo d'olio. Salate leggermente anch'esso se credete. Nel caso in cui il filetto non sia surgelato, versate anche un quarto di bicchiere d'acqua nella teglietta.

Chiudete la teglia con dell'alluminio e infornate a 180°C per circa mezz'ora. Sfornate solo quando le patate saranno cotte, eventualmente mantenendo il tutto in forno qualche minuto scoperto per far asciugare le patate.

Servite direttamente nella teglietta se è il caso, oppure ricomponete il piatto più elegantemente.


Consiglio:

Potete tranquillamente togliere la salvia se non vi piace, ma vi sconsiglio di cimentarvi in arditi cambi di spezie. L'equlibrio infatti diventa facilmente banale (vedisi il solo prezzemolo) o troppo contrastante col gusto delicato del pesce.

Foto non personale, ma comunque rappresentativa della ricetta.

Insalata alla pizzaiola

Con i contorni, si sa, bisogna avere spesso più fantasia che altro. E siccome la fantasia lì per lì non sempre c'è, eccovi un'ottima ricetta per creare una valida variazione sul tema "insalata mista".

Ingredienti:

- poche foglie di insalatina
- un bel pomodoro saporito
- mezza mozzarella
- sale e pepe q.b.


Procedimento:

Tagliate a pezzetti piccoli piccoli l'insalatina fresca, per farle fuoriuscire tutti i succhi all'interno. Sminuzzate anche il pomodoro, sanza buttarne il sugo. Fate a pezzettini anche la mozzarella, e mescolate il tutto.

Condite con un filo di olio d'oliva, altrettando di olio di semi, ed abbondante origano. Salate a piacere e pepate con parsimonia.


Consigli:

Ovviamente l'insalata così puo' essere arricchita quanto volete e come volete. Ve la consiglio, così strutturata, come contorno per carni dal sapore preciso e corposo come del semplice manzo alla griglia.

Latte e menta

Poche persone ci pensano, ma il latte e menta è una bevanda perfetta per grandi e piccoli a metà pomeriggio.

Nutriente, sana e dal gusto particolarissimo, permette ai piccoli di non attaccarsi al pacco di biscotti ed ai grandi di spezzare la monotonia dell'ennesimo caffè.


Ingredienti:

- poco più di mezzo bicchiere di latte
- poco meno di mezzo bicchiere di sciroppo alla menta


Preparazione:

Mescolate latte e menta bene, per evitare "sacche" di sciroppo alla menta puro particolarmente disgustose.


Consigli:

Potete servirlo in un bicchiere da cocktail per dare un pizzico di eleganza, magari con qualche foglia di menta decorativa. Inoltre, se avete uno shaker e qualche cubetto di ghiaccio vi sarà facile creare una morbida spuma.

Galette des Rois, o dolce alle mandorle

Questo dolce è tipicamente preparato nel sud della Francia per festeggiare l'arrivo dei Re Magi in visita al Bambin Gesù. Nelle feste paesane si possono trovare delle gallettes enormi, con nascosta all'interno una piccola fava di porcellana. Chi trova nella sua fetta di dolce questa "sorpresa" è per tradizione eletto re o regina della festa, riceve vari doni e sfila su uno dei carri allegorici allestiti per l'occasione!

Siccome il dolce è facile, pratico e molto molto buono ve lo ripropongo. Ditemi che ve ne pare!


Ingredienti:

- 2 dischi circolari di pasta sfoglia
- 100 g burro ammorbidito
- 100 g zucchero
- 125 g mandorle in polvere
- 2 uova
- 1 bustina di vanillina
- 1 cucchiaio di rum (a piacere)


Procedimento:

Dedichiamoci prima di tutto al ripieno. Lavorate il burro e lo zucchero con una forchetta, fino ad ottenere un bel composto spumoso. Se volete sveltire la cosa, servitevi del vostro mixer adorato e della sua paletta non tagliente. Mi raccomando vi sottolineo il termine "spumoso": deve proprio aumentare bene di volume incorporando aria!!

Aggiungete un uovo, la vanillina ed il rum (se non è destinata ai bambini!), mescolando con forza. O facendolo fare al mixer, ça va sans dire.

Infine, unite anche le mandorle in polvere e mescolate un'ultima volta.

Stendete quindi un disco di pasta sfoglia su una tortiera e distribuitevi sopra il ripieno, stando distanti 2 cm dai bordi. Proprio i bordi vanno spennellati con un rosso d'uovo (vi ricordate che ne avevamo uno da parte? ecco, quello!)

Nascondete nell'impasto la fava o un oggettino simile, coprite la galette con il secondo disco di pasta sfoglia e sigillate bene i bordi con le dita o con una forchetta.

Praticate qualche foro sulla superficie della torta per permettere al vapore di uscire, spennellate con l'albume rimasto ed infornate a 200°C per 30 minuti circa.

Servite tiepida e... attenzione alla fava!


Foto non personale

Torta salata alla napoletana

Le torte salate sono delle vere manne dal cielo per noi casalinghe. Svuotano il frigo, sono uno splendido piatto unico e soprattutto lasciano libero sfogo alla fantasia! Ogni ricetta è facilissima, e molto molto veloce. Ve ne propongo qui ina variante particolare, ispirata ai colori della Campania. Non essendo della zona, però, ditemi se faccio bene!


Ingredienti:

- pasta sfoglia già pronta, rotonda
- 2 peperoni
- 2 zucchine
- 100 gr di prosciutto cotto
- 2 uova
- 100 mL di latte
- 200 gr di mozzarella di bufala
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.


Procedimento:

La parte più lunga è scubettare il tutto. Tagliate a cubetti la mozzarella, e a cubettini piccoli il cotto. Fate quindi a listarelle non troppo spesse e lunghe peperoni e zucchine.

In una terrina sbattete le uova con in latte, aggiungete il prezzemolo ed una presina di sale. Aggiungete quindi la mozzarella, il cotto e le verdure.

Stendete la pasta sfoglia in una tortiera senza toglierla dalla carta che la protegge. Bucherellatene il fondo e sistemate i bordi arrotolandoli elegantemente in modo che non siano eccessivamente alti. Riempite quindi con il composto preparato, e livellate con un cucchiaio.

Infornate in forno già caldo a 180 °C per circa 30 minuti o poco più.


Consigli:

Seguendo la vostra fantasia, cambiate la ricetta con quanto a vostra disposizione! Evitate però di aggiungere latte, e state attente a tutti i liquidi in generale. Potrebbero distruggere la vostra bella torta!

Pollo e patatine fritte alla finger food

Questa che vi propongo è una ricetta furbissima da usare in mille occasioni. Puo' essere un modo pratico per far mangiare il pollo ai bambini in modo un po' più salutare rispetto al classico fritto... ma anche presentata come finger food ai più grandi, magari durante l'aperitivo, vi farà fare un figurone!!


Ingredienti:

- petti di pollo
- patatine in busta


Procedimento:

Tagliate i petti di pollo a listarelle dalla sezione più o meno quadrata. Mi raccomando evitate pezzi troppo spessi, o la cottura risulterà difficile.

Sbriciolate due o tre manciate di patatine fritte in busta, e passatevi il pollo. Cercate di premere bene, in modo che le patatine restino ben salde sulla carne.

Infornate i pezzetti su una teglia coperta da carta da forno, in forno già caldo a 180°C per una decina di minuti.


Consigli:

Potete servire i pezzetti di pollo in una elegante coppetta foderata con un tovagliolo di carta. Con un pizzico di buon gusto otterrete un aperitivo elegantissimo!

Come vedete non si usa sale od olio. Tuttavia, a piacere potete sfruttare un filo d'olio d'oliva per facilitare la cottura e del sale all'ultimo nel caso serva.

Abbiate cura di servire questo pollo con qualche verdura. Insalata ad esempio durante la cena, o qualche fetta di cetrioli e carote in aperitivo.